Calendario perpetuo

Tutte le mattine, in classe, l'alunno scelto come collaboratore si occupa anche di aggiornare il calendario.

Il calendario "eterno" è stato reso funzionante fin dalla fine della classe prima: alla parete è stata appesa una tavola di legno alta 50 cm e larga 20. A 3,5 cm dal lato superiore della tavola di legno e a 3,5 cm dal lato sinistro è stata fissata una vite in modo che la testa sporga un paio di centimetri. Alla medesima distanza dal lato superiore e dal lato destro è stata fissata, allo stesso modo, un'altra vite in modo che si trovi allineata alla prima.

Scendendo in verticale sia dalla prima che dalla seconda vite, ogni 9 cm è stata fissata un'ulteriore vite lasciando la stessa sporgenza: alla fine sulla tavoletta di legno si trovano 10 viti ordinate su due colonne .

Le due viti in alto saranno il supporto del cartello del giorno della settimana; le due appena sotto reggeranno le due cifre; più sotto sarà appeso il nome del mese; poi l'anno e infine la stagione.

A parte ho preparato 30 tavolette di compensato larghe 16 cm e alte 7 cm più altre 12 tavolette quadrate con lato 7 cm. Vicino al bordo superiore delle tavolette rettangolari ho praticato due fori distanti 9 cm l'uno dall'altro con un diametro di poco superiore a quello della testa delle viti sporgenti dalla tavola appesa alla parete. Con la stessa punta ho praticato un unico foro sulle tavolette quadrate.

Con i bambini abbiamo calcolato come "compilare" le tavolette:

  • 7 tavolette rettangolari con i giorni della settimana
  • 10 tavolette quadrate con le cifre da 0 a 9 alle quali aggiungere un'ulteriore cifra 1 e cifra 2
  • 12 tavolette rettangolari con i mesi dell'anno
  • 7 tavolette rettangolari con gli anni dal 2010 al 2016
  • 4 tavolette rettangolari con le stagioni

Ogni mattina si sostituisce il nome del giorno della settimana e si aggiorna il numero controllando che non siano eventualmente cambiati il mese, la stagione o magari l'anno.

costruire il modellino

Per il percorso di geografia sul territorio del Comune ho provato a costruire un modellino possibilmente fedele all'orografia e ai rilievi indicati sulla carta topografica per poterci lavorare con i bambini e capire meglio come avviene il disegno di una mappa.

Per farlo ho creato la struttura sagomando delle tavole di legno secondo le curve di livello copiate dalla mappa topografica del territorio (250 mt s.l.m . 500, 750, 1000, 1250)

 

Leggi tutto: costruire il modellino

Misure

Sarebbe bene conoscere a memoria alcune misure del proprio corpo, che possono sempre rivelarsi utili per stimare velocemente (anche se approssimativamente) una lunghezza o un'altezza.

  • la propria statura
  • larghezza delle braccia aperte
  • lunghezza dal gomito alla punta del dito medio (cubito)
  • larghezza del proprio pollice
  • distanza tra la punta del mignolo e del pollice divaricati (spanna)
  • lunghezza del proprio passo

Misurare un'altezza

Per misurare l'altezza di una persona o del banco basta un buon metro ma se ci si spinge a voler stabilire quanto sia alto l'edificio della scuola o l'abete nel giardino bisogna trovare percorsi alternativi.

  • si invita un compagno del quale si conosce l'altezza a mettersi in piedi di fianco o davanti all'elemento da misurare. Ci si allontana e, tendendo il braccio davanti a sè, si traguarda tra l'indice e il pollice tenuti a C in modo che il primo sia allineato ai piedi del compagno e il secondo alla sua testa. Tenendo ben ferma la C formata con le due dita si alza il bracio teso per contare quante volte l'altezza del compagno sia contenuta nell'altezza dell'elemento da misurare. A questo punto basta moltilplicare l'altezza del compagno per il numero calcolato. Ad esempio: se il compagno è alto 150 cm e la sua altezza ci sta 6 volte nell'elemento da misuare significa che questo è alto 9 metri (150 cm x 6 volte = 900 cm)
  • ci si allontana dall'elemento da misurare in modo da vederlo tutto, si tende il braccio davanti a sé tenendo verticale un bastoncino nella mano. Si alza o abbassa il bastoncino in modo che la sua punta sia allineata con la sommità dell'elemento da misurare; si fa scorrere verso l'alto o verso il basso il pugno che tiene il bastoncino in modo che sia allineato con la base dell'elemento. A questo punto si ruota il bastoncino di 90 gradi fino ad allinearlo all'orizzonte tenendo il pugno come fulcro della rotazione. Si chiede ad un compagno di spostarsi a destra o sinistra dell'elemento da misurare finché vediamo la sua posizione allineata alla punta del bastoncino. Ora la distanza del compagno dalla base dell'elemento è uguale all'altezza dello stesso.

Soroban

Utilizzando alcune biglie di legno col foro ho costruito l'abaco giapponese che a sua volta deriva da quello cinese (suanpan).

Per i numeri fino al 999 sono sufficienti 15 biglie e tre asticelle, oltre alla cornice che le contiene e l'importante elemento divisorio.

In sostanza il valore delle colonne è simile a quello dell'abaco tradizionale (unità-decine-centinaia) ma le biglie hanno valore solo quando sono accostate al divisorio orizzontale. La biglia sopra il divisorio vale 5 (unità, decine o centinaia) e anch'essa conta solo se accostata al divisorio.

Leggi tutto: Soroban

Altri articoli...

  1. valutare una distanza
Joomla templates by a4joomla